Ci sono delle importanti novità sul fronte del Coronavirus: il vaccino Moderna è stato infatti approvato in via ufficiale dall’EMA, l’agenzia europea del farmaco. Dopo questa importante comunicazione, arrivata nella giornata di ieri, è giusta anche una conferma da parte della Commissione Europea che garantirà nelle prossime ore l’autorizzazione alla commercializzazione del farmaco nell’UE. Si compiono dunque nuovi passi in avanti nella lotta al Coronavirus ed il vaccino Moderna arriverà in Italia già dalla prossima settimana.
Vaccino anti Covid Pfizer: come funziona, cosa contiene e quant’è efficace
Dopo l’approvazione del vaccino prodotto dalla Pfizer, le cui prime dosi sono già state somministrate al personale sanitario in Italia, arriverà dunque un altro farmaco che permetterà di coprire un maggior numero di persone e ridurre le tempistiche previste.
Coronavirus: il vaccino Moderna atteso in Italia dalla prossima settimana
Nel nostro Paese, per combattere il Coronavirus il vaccino Moderna arriverà già dalla prossima settimana e le prime dosi saranno dunque somministrate entro la fine di gennaio. Si tratta di una bellissima notizia, anche perchè sommandosi a quello Pfizer già disponibile in Italia andrà a potenziare il piano vaccinale previsto. L’obiettivo sembra essere quello di far pervenire nel nostro Paese 1,3 milioni di dosi nei prossimi 3 mesi, che andranno ad aggiungersi a quelle dell’altra casa farmaceutica.
Nel complesso dunque, nei prossimi 3 mesi arriveranno in Italia 1 milione e 300.000 dosi di vaccino, con cadenza settimanale: ne sono previste 100.000 a gennaio, 600.000 a febbraio e 600.000 a marzo.
Vaccino Moderna: come funziona
Nella lotta al Coronavirus il vaccino Moderna è stato il primo ad essere sperimentato: i primi studi risalgono infatti a marzo 2020 e dunque poche settimane dopo l’esplosione del Covid-19 in Europa. Si tratta anche in questo caso di un vaccino differente da quelli classici, proprio come quello prodotto da Pfizer e già in via di somministrazione nel nostro Paese. Nel caso di Moderna, così come di Pfizer, si parla di vaccino ad RNA perchè prevede l’iniezione nell’organismo di mRNA, piccole particelle di RNA messaggero in grado di stimolare le cellule a sintetizzare le ormai famose proteine Spike. Così facendo, l’organismo è spinto a produrre gli anticorpi per contrastare tali proteine, indispensabili per evitare che il Covid riesca ed infettare le cellule.
Non è certo semplice spiegare il funzionamento di un vaccino, ma possiamo dire che quello di Moderna non si distingue da quello di Pfizer: sono molto simili per quanto riguarda la tipologia di farmaco somministrato e la sua azione.
Coronavirus: i vantaggi del vaccino Moderna
L’approvazione da parte dell’agenzia del farmaco del vaccino Moderna è senz’altro un’ottima notizia, non solo perchè potremo disporre di maggiori dosi da somministrare alla popolazione. Il vantaggio del vaccino Moderna è che può essere conservato da una temperatura compresa tra i 2 e gli 8° C per ben un mese. Quello della Pfizer invece necessita di temperature decisamente più basse, intorno ai -80°C. Sarà dunque molto più semplice organizzare la distribuzione di questo nuovo vaccino e questo è un dettaglio di non poco conto, che influirà in modo positivo sul numero totale di somministrazioni giornaliere.