SCIENZA

ReiThera: partita la sperimentazione del vaccino italiano sugli esseri umani

Reithera

E’ ufficialmente partita la cosiddetta fase 2 della sperimentazione del vaccino italiano anti-covid ReiThera, prodotto dall’omonima azienda in collaborazione con l’Istituto Spallanzani di Roma. Siamo dunque arrivati ad una fase importante, che sarà cruciale per definire gli step successivi e procedere, in seguito, all’approvazione di questo nuovo vaccino. Purtroppo le ipotesi circa una sua immissione sul mercato sono ancora lontane: se ReiThera infatti passerà la fase 2, ci sarà un altro step da affrontare prima di chiedere l’approvazione ufficiale da parte degli organismi competenti ossia EMA e AIFA.

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Quel che è certo è che un vaccino anti-covid italiano potrebbe consentirci di accelerare la campagna attualmente in atto, che per via del dibattito ancora acceso su AstraZeneca ha subito in questi giorni un inevitabile rallentamento. Scopriamo insieme come sta procedendo la sperimentazione di ReiThera e come funziona il nuovo vaccino italiano che nel giro di qualche mese potrebbe essere disponibile.

ReiThera: come funziona la fase 2 della sperimentazione

La fase 2 della sperimentazione del vaccino italiano ReiThera è stata avviata un paio di settimane fa e adesso si può considerare nel vivo. Saranno infatti sufficienti alcuni giorni per avere i risultati dello studio sperimentale condotto, che ha visto la partecipazione di 900 volontari. Parliamo do una fase fondamentale, in cui saranno confermati oppure smentiti i dati sulla sicurezza e l’efficacia del vaccino nei soggetti adulti di età superiore ai 18 anni.

La fase 1 è stata superata con successo e aveva coinvolto 90 volontari, suddivisi in due gruppi in base all’età. Adesso sarà la volta di confermare l’efficacia e la sicurezza del vaccino su un gruppo più ampio di partecipanti e la fase 2 sarà dunque decisiva.

Lo studio sperimentale della fase 2

I volontari, che ricordiamo sono in tutto 900, sono stati divisi in 3 gruppi e hanno ricevuto rispettivamente due dosi del siero, una dose ed un placebo e due iniezioni di placebo. Le due somministrazioni sono avvenute in tutti i casi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. Sulla base dei dati raccolti, due commissioni indipendenti decideranno se procedere alla fase 3 e dunque all’ultimo step necessario per richiedere l’approvazione ufficiale del vaccino.

ReiThera: come funziona il vaccino anti-Covid italiano

In questi giorni si continua a parlare di vaccini anti-covid e ormai sappiamo molto bene tutti che ne esistono di due tipologie principali. ReiThera è assimilabile, per il suo meccanismo di funzionamento, ad AstraZeneca e Johnson & Johnson.

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Si tratta quindi di un vaccino a vettore virale e non ad mRNA come quelli prodotti da Pfizer e Moderna. In sostanza prevede l’inoculazione di un virus (in questo caso specifico un adenovirus dei gorilla) in grado di stimolare le cellule umane nella codifica della proteina Spike che ormai sappiamo essere collegata al Covid-19. Il virus inoculato è innocuo per gli esseri umani, proprio come quello previsto per il vaccino AstraZeneca e Johnson&Johnson ma c’è di più. Il vaccino italiano ReiThera non necessita, teoricamente, di una conservazione complessa come avviene per Pfizer e sarebbe dunque molto più semplice da gestire all’interno della campagna vaccinale italiana.