AMBIENTE SCIENZA

Impollinazione: la scienza progetta di sostituirsi alle api

Impollinazione

L’impollinazione è un processo fondamentale in natura, perchè consente alle piante di riprodursi grazie al prezioso lavoro di alcuni insetti e in modo particolare delle api. Purtroppo però al giorno d’oggi questi impollinatori naturali stanno scomparendo: ce ne sono sempre meno e la colpa, ancora una volta, è da attribuire all’uomo. L’utilizzo di fertilizzanti chimici, l’inquinamento, il surriscaldamento globale ed il suo impatto sugli ecosistemi stanno determinando la scomparsa di molte specie e le api sono tra queste.

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Fortunatamente, oggi la scienza ha trovato un rimedio anche per questo problema. Grazie ad una nuova tecnologia infatti, è adesso possibile ricorrere all’impollinazione artificiale mediante l’utilizzo di bolle di sapone cariche di polline. Si tratta di una scoperta molto interessante e ricca di potenzialità, che potrebbe risolvere per certi versi il problema della scomparsa delle api. Questo tuttavia continua ad essere affrontato, perchè sul fronte ambientale questi insetti non possono e non devono estinguersi.

Impollinazione: cos’è e perchè è importante

L’impollinazione è il processo naturale mediante il quale alcuni insetti prelevano il polline dai fiori e lo trasportano su altri fiori. Ciò consente alle specie vegetali di riprodursi ed è dunque un’attività importantissima perchè senza l’impollinazione la sopravvivenza di molte piante da fiore e da frutto sarebbe in serio pericolo.

In natura, questo processo viene portato avanti da alcuni insetti chiamati impollinatori appunto. I più importanti in assoluto sono le api e come ben sappiamo stanno lentamente scomparendo: ce ne sono sempre meno e in futuro il rischio è che si estinguano completamente.

Impollinazione artificiale: le nuove scoperte della scienza

Fortunatamente, gli scienziati sono riusciti a trovare un metodo di impollinazione artificiale decisamente interessante, che potrebbe sostituirsi all’operato delle api e degli altri insetti impollinatori. Addirittura, sembra che questo metodo possa offrire numerosi vantaggi e risultare più proficuo rispetto all’impollinazione naturale, che però si spera sempre non scompaia del tutto.

I primi limiti dell’impollinazione artificiale

In realtà, l’impollinazione artificiale è stata al centro di diversi studi da parte della comunità scientifica e dunque non stiamo parlando di una vera e propria novità. Fino all’anno scorso tuttavia le varie tecniche ipotizzate e sperimentate non apparivano per nulla convincenti. In alcuni casi infatti veniva danneggiato il fiore, in altri lo spreco di polline era eccessivo e le spese da sostenere diventavano esagerate. Negli scorsi anni dunque la comunità scientifica ci ha lavorato a lungo ma non è riuscita a trovare un sistema di impollinazione che fosse realmente efficace ed efficiente.

L’impollinazione artificiale con bolle di sapone

L’anno scorso un team di scienziati ha messo però a punto un nuovo sistema, che possiamo definire rivoluzionario perchè non presenta i limiti di tutte le scoperte precedentemente fatte. Si tratta di un drone che produce bolle di sapone contenenti polline e che riuscirebbe a ridurre al minimo gli sprechi, ma anche ad evitare di danneggiare i fiori. Si tratta di una scoperta sensazionale, che in futuro potrebbe sostituire il lavoro delle api e risolvere un problema che sicuramente è urgente.