Tristan da Cunha, l’isola più remota del mondo cerca un professore: «Mandateci il curriculum»
Amate vivere in un luogo isolato e avete uno spiccato spirito d’adattamento.
Allora la posizione lavorativa offerta dell’Isola di Tristan da Cunha è quella che fa per voi.
Un’opportunità da non perdere, soprattutto se vi piace la vita isolata e avete un grande spirito di adattamento.
Infatti, su Tristan da Cunha, l’isola più remota del mondo a ben 2816 chilometri dalla città più vicina, Città del Capo in Sud Africa, sono a corto di insegnanti e cercano disperatamente un professore.
Nessun aeroporto e 23 studenti su 268 abitanti.
«Un’occasione per insegnare in una comunità unica e fare una reale differenza per la nostra scuola», recita l’annuncio.
«Il viaggio sarà epico e sarete accolti da una comunità amichevole.
Richieste eccellenti capacità relazionali e apertura all’avventura, che vi aiuteranno a integrarvi e adattarvi a vivere in un luogo così remoto».
Siete interessati?
Inviate il vostro curriculum, ma è richiesto un grande spirito di adattamento.
L’isola di Tristan nasce da una eruzione vulcanica nell’Oceano Atlantico ed è stata scoperta dall’esploratore portoghese Tristão da Cunha nel 1506.
Appartiene alla Corona britannica dal 1816.
Scartata dagli esploratori come un possibile luogo dove vivere a causa del suo aspro paesaggio montano, la mancanza di un porto naturale, la mancanza di terra per l’agricoltura e il maltempo con pioggia e vento forte in tutte le stagioni, secondo quanto si legge nel sito ufficiale, oggi è tuttavia abitata,
nonostante le difficoltà.
Ci sono, a quanto pare, persone disposte a vivere a margine del mondo: isolati e, secondo il sito Gizmodo, radicati in epoca coloniale alla fine del ventesimo secolo.
La televisione, infatti, non ha raggiunto l’isola fino all’avvento del nuovo millennio (Internet un po ‘prima, nel 1998) e i 300 abitanti del villaggio, ufficialmente “l’Edinburgo dei sette mari” preferiscono preservare lo stile di vita che hanno.